Una giornata da… Lontra!

Vi siete mai chiesti quali attività svolga una lontra durante la giornata? O quali comportamenti manifesti? Oggi vi raccontiamo come funziona la giornata tipo di una lontra.

La lontra eurasiatica (Lutra lutra) è un animale molto elusivo.

Studiare i comportamenti della lontra eurasiatica in ambiente naturale è una grande sfida per il mondo dell’etologia e della zoologia: questa specie è difficile da contattare e scovare in ambiente naturale sia perchè tende a rimanere nascosta, sia per i numeri esigui delle popolazioni esistenti.

Uno dei pochi modi per studiare il comportamento di specie così difficili da contattare è quindi quello di basarsi su animali in cattività ospitati all’interno di parchi faunistici.

Lo studio in ambiente di cattività è sicuramente un’importante base per conoscere questa specie, per capire i suoi comportamenti e per scoprire dei metodi più efficaci per poter condurre gli studi in natura. Gli esemplari ospitati nei parchi faunistici rappresentano, quindi, una risorsa importantissima per ampliare le scarse conoscenze che si hanno attualmente sulla specie e per capire quali azioni vadano ancora sviluppate per salvaguardare gli animali nel loro ambiente naturale.

Dobbiamo tenere presente che un animale in un parco zoologico non manifesta tutti i comportamenti che sarebbe invece possibile osservare in natura e che, in situazioni di cattività, deve fronteggiare condizioni differenti. Ad esempio, per una specie che ha la tendenza ad essere principalmente solitaria come la lontra eurasiatica, ritrovarsi all’interno di un’area faunistica recintata in cui dover condividere il territorio, le tane ed il cibo con altri esemplari dello stesso sesso o del sesso opposto, porterà a manifestare comportamenti che non necessariamente vengono esibiti in natura. Tuttavia possiamo usare i dati raccolti nei parchi come base di conoscenza.

Gli studi sul comportamento della lontra eurasiatica scarseggiano però anche all’interno dei parchi faunistici e, ad oggi, molto pochi sono i dati che sono stati raccolti e analizzati.

Comportamenti ricorrenti nella giornata di una lontra

Quello che sappiamo al momento è che ci sono delle attività a cui le lontre dedicano maggior tempo durante la giornata e altre che svolgono con maggior frequenza. Possiamo quindi individuare dei pattern comportamentali.

Bisogna ricordare che ogni esemplare mostra pattern comportamentali differenti dagli altri individui.

Tra le attività principali che manifesta questa specie vi è sicuramente il nuoto. Le lontre amano nuotare in superfice con la pancia rivolta verso il basso o a pancia in su, o immergendosi sotto il pelo dell’acqua. Talvolta durante il nuoto possono anche compiere delle giravolte una di seguito all’altra.

Spesso si possono osservare le lontre mentre se ne stanno ferme, a volte anche stando sulle zampe posteriori, e scrutano l’ambiente circostante annusando l’aria o il terreno. Un altro comportamento frequente è lo spraint, ovvero l’emissione di feci o urina, che possono venire poi analizzate tramite l’olfatto da un altro esemplare che vive nello stesso recinto e vengono utilizzati come mezzi di comunicazione tra i diversi esemplari.

Molto importante per questa specie è anche l’attività di grooming a cui dedicano una buona porzione di tempo. Nelle lontre il grooming consiste nel leccare, mordicchiare e sfregare la pelliccia (ad esempio grattandosi contro il terreno). Fondamentale per questi animali è infatti la cura del mantello, specialmente appena usciti dall’acqua. Il grooming è effettuato dal singolo animale ma, in alcune circostanze, può anche essere un comportamento sociale, ad esempio quando è presente una coppia riproduttiva o tra gli individui di una cucciolata o tra una madre ed i suoi piccoli. In questi casi è un esemplare che mordicchia o lecca la pelliccia di un altro individuo contribuendo a creare e mantenere i legami sociali tra gli esemplari che vivono insieme.

Un momento della giornata in cui le lontre sono molto attive è quello dei pasti. All’interno dei parchi l’ora in cui viene fornito il cibo può variare, ma alcuni esemplari particolarmente voraci possono reclamare il proprio pasto con delle vocalizzazioni in presenza del keeper (la persona che nei parchi faunistici si occupa del benessere degli animali, dalla pulizia della gabbia alla valutazione dello stato di stress dei vari esemplari). La dieta è varia e si può basare ad esempio su quaglie, pezzi di pollo, gamberi e pesci. Le lontre si nutrono prendendo il cibo con la bocca ma manipolandolo poi tramite le zampe anteriori.

Abbiamo già detto che le lontre sono animali che preferiscono starsene defilati. Infatti, anche all’interno di un contesto di cattività in cui gli esemplari sono abituati alla presenza dell’uomo, alcuni individui possono risultare schivi e mostrarsi molto poco, preferendo trascorrere la maggior parte delle ore della giornata nascosti in tana a dormire e uscendo prevalentemente di notte.

Ciò è perfettamente in accordo con quanto osservato in natura poiché negli ambienti naturali d’acqua dolce la specie tende ad essere più notturna. Anche se nelle aree costiere è attiva anche nelle ore diurne. Al contrario però, alcuni individui possono essere particolarmente socievoli e giocosi sia con individui della stessa specie sia verso l’uomo.

In un parco zoologico, gli esemplari dal carattere più giocoso possono giocare praticamente con ogni cosa che capiti loro a tiro, dalle foglie cadute nell’acqua, ai rametti che trovano all’interno del recinto o in acqua, ai sassi.

La famosa frase “non si gioca con il cibo” non vale per i cuccioli di lontra, i quali possono giocare anche con i pesci prima di mangiarli, ad esempio lanciandoli in aria per poi recuperarli. In un contesto di cattività, inoltre, questi esemplari possono trovare particolarmente affascinanti anche oggetti come le chiavi del keeper, i secchi vuoti e qualsiasi altra cosa che attragga la loro attenzione. Il gioco sociale invece viene manifestato maggiormente tra una madre ed i suoi cuccioli (confermando come il gioco sia una componente essenziale nella relazione madre-piccolo) o all’interno di una coppia specialmente durante il periodo riproduttivo.

Ovviamente tra i comportamenti che manifestano per molte ore al giorno vi è quello del dormire (soprattutto in tana) e del riposo. Se si è in presenza della coppia riproduttiva o di una cucciolata questi comportamenti possono anche essere di tipo sociale.

Le lontre dedicano molto tempo anche all’attività dello scavo. Nella tana gli esemplari possono scavare in mezzo al mucchio di foglie e rametti che loro stessi hanno portato per costruirsi il giaciglio; oppure sul fondo del laghetto alla ricerca di ramoscelli, sassi e foglie con cui giocare o di pesci e altro cibo non ancora mangiato.

Le lontre sono anche buone scalatrici e in un recinto possono arrampicarsi sugli alberi, sui muretti o sulle reti.

Quelli elencati qui sopra sono solo alcuni dei comportamenti che è stato possibile studiare per questa specie. Le nostre conoscenze sul comportamento della lontra eurasiatica sono ancora troppo poche e bisogna ancora lavorare molto per comprendere l’etologia di questi animali.

Per salvaguardare questa simpatica specie, così fondamentale per gli ecosistemi acquatici, è importante comprendere ogni aspetto della vita di questi animali. Solo così si potranno applicare delle strategie adeguate per la sua protezione e conservazione e sperare in un futuro in cui le lontre torneranno numerose a ripopolare le nostre acque.

Sei curios* di conoscere qualche altro dettaglio sulla vita della lontra? Visita la nostra pagina instagram, QUI e QUI.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *